Sulmona: lettera aperta consigliera Di Rienzo alla Verì su criticità Sanità area peligna

SULMONA – “Preg.ma Dottoressa Verì, in qualità di medico operante nel Comune di Sulmona e di Consigliere del medesimo Comune, voglio esporLe le numerose criticità riguardanti la sanità dell’area Peligna, sia per quanto concerne l’ambito ospedaliero sia quello territoriale; criticità che non lasciano sperare in nulla di buono per il futuro. Nonostante il tutto si riduca a un elenco di criticità, che di seguito riporto, emerge in maniera inequivocabile quanto accade in questa area interna.

• Disservizio nel centro trasfusionale e nella neuropsichiatrica infantile per carenza di personale medico, nel primo caso in pianta organica resta in servizio un solo medico costretto a prestare la sua opera professionale in due ospedali (Sulmona e Avezzano). Soffre delle stesse criticità il servizio di logopedia.

• Liste di attesa fino a due anni, esempio eclatante le visite endocrinologiche (in alcuni casi 33 mesi di attesa). Per ottenere un esame endoscopico (gastro e colonscopia) i tempi di attesa sono relativamente molto lunghi; a volte è addirittura impossibile prenotare la prestazione, se non in altri ospedali, come consigliano gli operatori del CUP.

• Nel pronto soccorso a volte presta servizio un solo medico per turno, professionisti sempre sotto pressione per l’elevato numero di richieste di prestazioni sanitarie.

• Concorsi da bandire per la carenza di dirigenti medici (rianimazione, cardiologia, ortopedia e dialisi).

• Il reparto oculistica che grazie alla buona volontà di qualche medico ottiene buoni risultati, ma per l’indisponibilità di presidi sanitari necessari a effettuare gli interventi chirurgici (es. cataratta) vede rallentare l’attività.

• Per non parlare della situazione della pediatria territoriale. Sono molti i disagi dell’utenza pediatrica a causa del pensionamento di due pediatri sulmonesi, con 1400 piccoli pazienti senza medico di riferimento. Tanto che il tribunale del malato ha portato il tutto all’attenzione degli organi competenti, e sembra che sia stata nominata una sostituta che dovrebbe ricevere due volte a settimana previo appuntamento. La situazione è peggiorata con il pensionamento del pediatra di Pratola Peligna.

• Non mancano i disagi per le persone anziane, e non solo, che devono accedere al CUP per effettuare prenotazioni degli esami ematochimici, e/o strumentali, e/o di visite specialistiche. Persone che, soprattutto nelle stagioni sfavorevoli dal punto di vista climatico, sono costrette a lunghe attese al freddo e alle intemperie, perché non c’è neanche una tettoia nell’area antistante il CUP. I medici di medicina generale lamentano il disallineamento dei loro programmi gestionali con quelli utilizzati dal personale del CUP, ciò genera gravi disagi all’utenza.

• Nell’area pre-triage si affollano pazienti che devono effettuare i tamponi e chi attende per quelli che ricorrono alle prestazioni di pronto soccorso. I pazienti fragili vedono aumentare il rischio di ammalarsi.

Le sarei grata se volesse accordarci un incontro per discutere le problematiche su esposte”.

Dott. Caterina Di Rienzo

Medico di medicina generale

Consigliere Comunale Sulmona

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